Nel suo spazio e nel suo tempo. Dopo PizzAut, un nuovo progetto finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi nello spettro autistico che sta nascendo a Settimo Milanese, in provincia di Milano.

Parliamo di Aut&Food, nato dall’idea di Matteo Fontana e la moglie Leda Pirotta, insieme agli amici Fabiano Cappelli e la moglie Mara Minafra, due famiglie aut con tanta voglia di realizzare un sogno: regalare un futuro di piena autonomia ai propri figli, ma anche ai figli di tutti quei genitori di giovani ragazzi autistici che possono e devono essere formati per poter lavorare nelle migliori condizioni sociali e di vita. Come ha evidenziato Matteo Fontana, si tratta di normalizzare la quotidianità di questi ragazzi talentuosi ed entusiasti.

Richy, Samu, Zaira e Leo sono i ragazzi che tra sala e cucina stanno contribuendo a creare un’identità a Il Cascinotto, quattro ragazzi che attraverso una sensibilità unica e talenti personali creativi (anche la passione per la musica e gli strumenti musicali), rappresentano oggi l’anima di questo nuovo luogo aggregativo, formativo e professionale.
Da laboratorio a ristorante: obiettivo dare lavoro ai ragazzi Aut
Il progetto, nato gradualmente, grazie agli anni di amicizia e volontariato con Nico Acampora di PizzAut, ha iniziato a prendere piede in questi mesi: da laboratorio formativo in pochi mesi Aut&Food è diventato un vero e proprio ristorante, grazie a alle donazioni l’associazione continuerà ad occuparsi di formazione lavorativa con lo scopo di integrare sempre più ragazzi, le donazioni spontanee di cittadini, istituzioni e amici che hanno visto crescere e svilupparsi il sogno di Matteo e Fabiano, unitamente alla campagna sociale #sporcatevilemani de I Bambini delle Fate, organizzazione nata nel 2005 dall’idea di Franco Antonello, papà Aut di Andrea, che ad oggi ha finanziato oltre 110 progetti di inclusione sociale.
Fabiano, Antonello e Andrea Matteo e Nico di PizzAut
Dopo ben 5 cene “prova” che hanno previsto poco più 20 coperti per iniziare fino ad arrivare a 50 coperti con l’ultima cena ad inviti del 28 aprile, ora è il momento di aprire e far conoscere a tutti questa straordinaria realtà che noi di viaggiandodigusto seguiremo ancora e di cui continueremo a parlare nelle prossime settimane, aggiornandovi puntualmente.

Un grande sogno quello delle famiglie di Matteo e Fabiano, dei volontari e di chi sta dando il proprio contributo per arrivare al grande giorno: l’inaugurazione del 19 maggio, data che darà il via alle prenotazioni delle cene che al momento seguiranno un calendario specifico: il lunedì e il giovedì sera, mentre non è prevista l’apertura nel fine settimana e in agosto. L’offerta gastronomica prevede un menù fisso a 35 euro, che mese per mese varierà in base a ingredienti e prodotti stagionali disponibili sul territorio. Anche la formula o, se vogliamo, il rapporto qualità-prezzo rientra nei canoni di inclusione e accessibilità, “per normalizzare un concetto di convivialità che sempre più spesso non è alla portata di tutti: qui accogliamo famiglie, ragazzi, tutti coloro che desiderano sedersi a tavola, mangiare buon cibo, quasi a km zero e poterselo permettere”.

Un menù a cinque stelle: il gourmet c’è ed è per tutti
Un esempio dei piatti serviti durante le cene “prova”? Bombette di pecorino, diventate un vero e proprio must; bruschette condite con vari ingredienti, ogni serata una specialità diversa… Pollo alla cacciatora dello chef Samu (acquistato direttamente da allevatori del territorio), mezzi paccheri ai tre pomodori, ispirati alla ricetta dello chef Vittorio, purè alla francese, specialità dello chef Joël Robuchon e filetto con riduzione di chianti. Un progetto nel progetto: perché anche in cucina e prima della cucina c’è una filosofia ben precisa, che premia la ricerca, ma anche la sinergia tra realtà locali. Di questo però ne parleremo nel prossimo articolo.
A cena con le scuole
Non solo famiglie, ma anche le scuole sono invitate alle cene di Aut&Food. Il primo “Evento di promozione sociale” dedicato agli studenti è fissato per il 20 maggio: in tale occasione sarà servito un menù a base di patatine e hamburger gourmet, con carne selezionata e pane preparato dai ragazzi de Il Cascinotto. “Anche questa iniziativa rientra nel progetto Aut&Food”, afferma Matteo Fontana, “per arrivare alla generazione Alfa e avviare un processo virtuoso di comunicazione e inclusività per far toccare con mano la realtà dei ragazzi autistici e incentivare l’integrazione sociale tra coetanei, perché è importante costruire relazioni sociali nel segno della normalità”.
Prossimo obiettivo? A settembre siamo pronti ad ospitare le scuole a pranzo, vi aspettiamo!