Le strade e i luoghi del vino

Viaggiando di Gusto percorre le strade del vino, protagonista del nostro articolo, conosciamo insieme a quali eventi e notizie si apre: i nostri calici sono ricchi di allettanti e promettenti mescite, viviamole a tutto tondo!

Il 13 marzo torna un piacevole appuntamento Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano, lasciando le terre piemontesi per allietare le sale di Palazzo Bovara.

La Strada de il Barolo e grandi vini di Langa e Terre Derthona-Strada del vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi tornano a Milano per il quarto anno consecutivo per uno straordinario evento di degustazione promosso dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi e I Vini del Piemonte in partnership con Confcommercio Milano e con la collaborazione di Go Wine, associazione che promuove la cultura del vino e l’enoturismo.

Il pubblico che sicuramente riempirà copioso le sale di Palazzo Bovara potrà degustare decine di etichette di Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc che i produttori presenteranno di persona mostrando le molteplici sfaccettature delle loro rubiconde, ambrate, paglierine fluide creature inoltre, le aziende agroalimentari associate alla Strada del Barolo e le Terre Derthona proporranno piccoli assaggi di prodotti di eccellenza del territorio piemontese.

Vi segnaliamo tra gli eventi il salotto-degustazione condotto da Francesco Quarna DJ vignaiolo appassionato di viticoltura ed enogastronomia, che vedrà tra i suoi protagonisti Elisa Semino, titolare dell’azienda La Colombera di Vho (AL) e Andrea Farinetti titolare della storica cantina Giacomo Borgogno & Figli di Barolo (CN) che racconteranno la loro esperienza e proporranno in degustazione vini rappresentativi della loro produzione non presenti nei banchi di assaggio allestiti nelle sale del palazzo.

A Santo Stefano Roero (CN) presso Palarocche torna il 15 Marzo 2025, SoloVino fiera-mercato del vino artigianale.

Roero

Il tema di quest’anno Vignaioli in movimento esplora il viaggio geografico, professionale, esistenziale dei produttori tra tradizione, innovazione e territorio.

La kermesse dedicata al vino suo unico attore vedrà la partecipazione di 30 produttori provenienti da Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia e Borgogna. Oltre alle degustazioni sarà possibile acquistare direttamente dai produttori, e godere di interessanti approfondimenti tra cui una tavola rotonda su Migrazione e Viticoltura: l’accoglienza del Roero.

Curiosità e origini di SoloVinola manifestazione nasce nel 2017 da un’idea di SoloRoero associazione composta dai fratelli Emanuele ed Enrico Caudo – Cascina Fornace, Santo Stefano Roero, Luca Faccenda e Carolina Roggero – azienda agricola Valfaccenda a Canale, Alberto Oggero – dell’omonima cantina tra Canale e Santo Stefano, che hanno intrapreso un percorso di condivisione in vigna e in cantina con l’obbiettivo comune di coltivare con metodo naturali o biologici certificati solo Arneis e Nebbiolo, i due vitigni alla base delle Docg Roero Arneis e Roero.

Enrico – Luca e Alberto alcuni dei fondatori di SoloVino

I tre vignaioli sono l’emblema dello spirito di cooperazione e mutuo soccorso che si riflette anche in SoloVino, evento che promuove la sostenibilità e collaborazione tra i produttori concentrandosi anche sull’inclusività e accoglienza a partire dall’affiancamento a 8pari (Alba – CN) attraverso un progetto terapeutico che dà lavoro a persone fragili all’interno di aziende vitivinicole, e da quest’anno anche con il Centro di accoglienza migranti gestito dalla Cooperativa Alpi del Mare Onlus.

In Toscana il 10 Marzo, ad Albarese, nel salone centrale del Granaio Lorenese di Spergolaia, torna mareMMa, la Natura del vino evento organizzato da MExTE Eventi.

Un’edizione da record, quella targata 2025, che può vantare ben 592 vini in degustazione prodotti da 124 aziende con referenze DOC e DOCG del territorio – Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano.

Sarà possibile degustare oltre ai grandi rossi a base Sangiovese delle DOC e DOCG Montecucco e Morellino anche i bianchi per maggior parte Vermentino e più limitatamente Ansonia, Viognier, Sauvignon e Chardonnay, i rosati, i rossi autoctoni come Ciliegiolo, Alicante e Pugnitello, i blend in stile Supertuscan e i rossi da vitigni internazionali Cabernet Sauvignon e Cabernet franc, Merlot, Syrah e Petit Verdot.

Un evento speciale dedicato a sommelier, ristoratori, enotecari, distributori e wine lovers, una piacevole esperienza che conduce a conoscere meglio la produzione vinicola della zona.

La regione vinicola dell’Alto Adige riceve riconoscimenti da alcune delle più prestigiose guide internazionali.

Le attuali pubblicazioni di Decanter, Wine Enthusiast, VINUM, Falstaff, James Suckling e Gault&Milau conferiscono 145 punteggi massimi ai vini altotesini, se l’anno scorso i vini più apprezzati provenivano da 29 produttori, quest’anno provengono da 38.

Se si considera la distribuzione dei voti massimi, si piazza in testa alla classifica la Cantina Terlano con 19, seguita dalla Cantina Tramin (11) e dalla Cantina Produttori San Michele Appiano (10), la Tenuta Alois Lageder (9), la Cantina Girlan (8) nonchè Manincor, Elena Walch e Nals Magreid con 7 valutazioni eccellenti ciascuna. Sebbene in Alto Adige si producano più vini bianchi che rossi, il vitigno con il maggior numero di vini che hanno ricevuto punteggi massimi è il Pinot Nero che ne vanta 20.

Le guide enologiche lodano la diversità, tra i 105 vini premiati, figurano ben 15 varietà diverse di vitigno, nonostante l’Alto Adige sia una regione vinicola relativamente ridotta, diversità che consente di conquistare il favore degli esperti di vino di tutto il mondo.

Il vino che cambia look, veste, strizza l’occhio alla moda con simpatia: Tenuta Mazzolino, lascia sfilare sulla passerella Gisella, il Pinot Nero Super Cru che si fa notare!

La nuova protagonista della famiglia enoica di Tenuta Mazzolino ha le piume! Dopo Henry – l’asino mascotte sull’etichetta di Pinot nero in edizione limitata dello scorso anno – arriva l’oca Gisella a personalizzare la bottiglia del super cru annata 2018.

Non solo vino ma un’esperienza da collezionare e custodire gelosamente in una serata da condividere con gli amici o da regalarsi: 837 bottiglie , ognuna con una veste grafica unica!

Un Pinot Nero frutto di una visione audace: vent’anni fa il nonno di Francesca Seralvo – terza generazione oggi alla guida della cantina – e l’enologo greso Kyriakos Kynigopoulos decisero – sfidando la consuetudine e tradizione – di piantare una vigna di Pinot Nero che guardava a est, in uno slancio proibitivo e coraggioso. Una scelta pensata per affrontare i cambiamenti climatici e dare vita a un vino di carattere, profondo e raffinato. La selezione proviene dal clone 115, quello che i borgognoni intransigenti considerano il non plus ultra e che Kyriakos stesso definisce classe pura.

Viaggiando di Gusto ha ultimato il suo viaggio nel mondo del vino, lasciamo a voi scegliere ciò che più muove le vostre corde, il calice più vicino ai vostri gusti! Vi aspettiamo alla prossima news!

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