Tra Rapallo e Zoagli, su un promontorio che domina la costa, un lifestyle hotel a cinque stelle, ridisegna il concetto della Dolce Vita offrendo un’esperienza che abbraccia tutte le sfumature gastronomiche del territorio ligure.
A guidare la…brigata da marzo 2024 è Andrea Cannalire nuovo Executive Chef che cura la proposta food per i ristoranti fine dining Le Cupole (al rooftop con un’incantevole vista su Portofino, in un’atmosfera raffinata, intima e sofisticata); La Veranda (il bistrot sulla terrazza panoramica esterna, ideale per cene conviviali); il Flamingo Pool Bar&Pizzeria (pizzeria gourmet a bordo piscina che propone le migliori ricette, tra cui l’iconica focaccia, oltre a scelte internazionali); il ristorante del nuovo Marina di Bardi Beach Club (novità 2024, con una cucina mediterranea e un’ampia varietà di piatti a base di pesce, tradizionali e contemporanei).
L’abbiamo incontrato in occasione di una cena presso Le Cupole, dove abbiamo gustato un menù vegetariano con piatti stagionali raffinati e ricercati: Melanzana in chiave contemporanea (pomodori in 3 tempi e stracciatella); Gnocchi di barbabietola fondente (tartare di barbabietola, spuma di patate, ricotta affumicata e tartufo nero);Assoluto di cipolla (cipolla fondente, croccante e all’agro, Tapioca aromatizzata e jus di cipolla).
L’obiettivo, infatti, è accogliere gli ospiti accompagnandoli in un viaggio culinario, attraverso una cucina moderna e creativa, che gioca con sapori e colori della tradizione italiana attraverso un’affascinante reinterpretazione. “ Il mio punto di partenza è il concetto “less is more”, il che significa realizzare piatti gourmet attraverso l’uso sapiente di un numero selezionato di elementi – spiega Andrea Cannalire – Ogni piatto è concepito con un approccio essenziale, dove la qualità delle materie prime e l’attenzione all’estetica svolgono un ruolo centrale. Il risultato è un’esperienza di piacere sensoriale che coinvolge tutti i cinque sensi”.
Il menù, che viene cambiato ogni 3/4 mesi proprio per rispettare la stagionalità degli ingredienti, si avvale di prodotti di qualità del territorio per garantire l’utilizzo di ingredienti freschi, stagionali e a chilometro zero. Una scelta che contribuisce anche a sostenere le economie locali e a preservare le tradizioni regionali. Il menù prevede una presenza importante del pesce, elemento chiave per la vicinanza al mare, sapientemente abbinato ai ricchi sapori dell’entroterra. Ma proprio per venire incontro alle esigenze di tutti, non mancano piatti senza glutine, vegetariani e vegani. «Cerco di creare un’esperienza culinaria che possa piacere, manifestando al contempo un concept personale e, spero, unico e non convenzionale. La mia predilezione è utilizzare la mia originalità per valorizzare gli ingredienti di alta qualità provenienti dal territorio, ai quali conferisco un’identità e un carattere di sapori, profumi, colori e matericità..» conclude Chef Cannalire.
A fare da contorno il pane, croccante e appena sfornato (delizioso il piccolo bun con le oliva e il “muffin con cuore di pomodorino). Da accompagnare ai piatti o da gustare per ingannare l’attesa. Al suo fianco, la Pastry Chef Ilaria Castellaneta, che per chiudere in bellezza la mia cena ha scelto un dolce dal nome “green” che rispecchia la freschezza degli ingredienti e la leggerezza del gusto. Botanica è una deliziosa tartelletta di mais con caramello al frutto della passione e namelaka al cioccolato bianco (una crema prelibata, inventata negli anni ’90 da un pasticciere giapponese che cercava di creare una nuova consistenza per le sue torte), croccante al latte di cocco, crumble all’olio evo e sorbetto al mango.