“Authentic Indonesia: a Thousand Masterpieces of Art in Motion” è il nome dell’evento che si è tenuto nelle scorse settimane presso Garden Senato, volto a scoprire la cultura, l’heritage, i costumi, i tessuti, la storia e le etnie dell’Indonesia.
Viaggiando di Gusto ha avuto l’occasione di partecipare ad una serata unica con protagonista l’Indonesia e le sue tradizioni. Promosso dal governo dell’Indonesia – Province di Papua e Banjarmasin,con il supporto del Ministero del Commercio e dell’Industria dell’Economia Creativa e in collaborazione con Seven Star Production, l’evento è stato anche un viaggio alla scoperta di un tessuto unico e prezioso, frutto di un’arte tessile affascinante e riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale mondiale: il batik. Un’antica tecnica di tintura di tessuti che, realizzata principalmente da donne indonesiane, produce disegni unici e distintivi.
Un viaggio tra sfilata, musica e tradizione
Una terra calda, colorata e ricca. L’Indonesia ci ha conquistato e tutto questo è stato possibile grazie ai suoi protagonisti e grazie all’ospitalità ricevuta in occasione dell’evento “Authentic Indonesia: a Thousand Masterpieces of Art in Motion“, che ha trovato il culmine in una sfilata ideata da tre team di designer indonesiani: Pych Jayapura (Ezterlin Barzalino & Team), Dekranasda Banjarmasin (Sandi, Catherine, Ariy & Fahmi) e Indah Darry.
La serata è stata caratterizzata dalle performance canore di Sonya Margharetha Bara e Eki Cahyadi, entrambi indonesiani, che hanno accompagnato sia il fashion show, sia diversi momenti dell’evento.
Alla scoperta del batik, oltre il tessuto
Un mondo magico e misterioso del batik e di altri tessuti tradizionali provenienti dalle province di Papua e Banjarmasin.
I Batik sono tessuti realizzati a mano che richiedono maestria artigianale: la creazione del batik inizia con la selezione del cotone o della seta. Successivamente, si procede alla modellazione della cera calda sul tessuto, utilizzando strumenti speciali come il “canting” (una sorta di calamaio con un piccolo beccuccio) o lo “stampo cap” (un blocco di cera intagliato). Dopo l’applicazione della cera, il tessuto viene immerso in un bagno di tinta. Questo processo viene ripetuto per creare i diversi strati di colore desiderati dando così origine ad una varietà complessa di proposte.
Durante la sfilata sono stati presentati look uomo e donna che incorporano abiti indonesiani
attraverso colori vivaci come il giallo, l’arancione e il blu, che evocano sensazioni di energia e vitalità. Inoltre, i motivi di decorazione e i simboli utilizzati nei capi d’abbigliamento hanno voluto rappresentare significati profondi come la forza, la saggezza e la bellezza.
La collaborazione con l’archivio di accessori Vintage di Franco Jacassi ha arricchito ulteriormente questi look, introducendo pezzi storici di marchi come Mila Schon, Krizia, Roberta di Camerino e Prada. Questo connubio tra tradizione e modernità, cultura indonesiana e gusto milanese, ha creato un’interessante fusione di stili ed influenze.
Non solo quindi un fashion show ma una vera e propria esperienza immersiva, arricchita con
spettacoli di danze e canti tradizionali che ha fatto conoscere al pubblico la bellezza e la cultura
dell’Indonesia. Tutto questo ci ha conquistato e ci ha portato realmene in Indonesia, anche solo per una sera.
E dulcis in fundo il caffè!
Cultura, eccellenze e caffè! Partner d’eccezione dell’evento “Authentic Indonesia” è stato il caffè indonesiano Tiom. Originario della provincia indonesiana di Papua, composizione al 100% arabica. Questo caffè ha un sapore distintivo con note di fiori di gelsomino, frutti di mango, melograno e fragola.
Un momento, dunque, di grande orgoglio per l’Indonesia, ma soprattutto un invito a scoprire la ricchezza della sua cultura; un’opportunità per celebrare e promuovere il suo patrimonio
culturale che noi di Viaggiandodigusto abbiamo potuto vivere e recepire.