Vince su tutto: al mattino è indispensabile. Lo rivela una ricerca sulle abitudini e tendenze di questa bevanda. Con un occhio attento alla qualità. Perché sul gusto non si discute.
È un rito che accompagna la vita di tutti i giorni: lo si beve per sentirsi più energici, più propensi alla socializzazione, ma anche più rilassati e propositivi. È quanto emerge da una ricerca internazionale lanciata da Versuni, in occasione della Giornata mondiale del caffè, che si celebra il 1 ottobre.
Condotta su un campione di 16.315 consumatori da 10 paesi, di cui 2.061 solo in Italia, fotografa trend, preferenze, scelte e sperimentazioni delle diverse generazioni che si confrontano con una delle bevande più diffuse per iniziare la giornata: quello del caffè è un momento che spesso precede quello dell’informazione e dell’interazione con gli altri.
L’indagine, che compone un variegato panorama di culture, usi e consumi analizzati nelle fasce d’età 16-24, 25-34, 35-44 , 45-54 e +55, rivela che quasi un quarto degli intervistati a livello mondo rinuncerebbe al consumo di alcolici piuttosto che al caffè della mattina, e la percentuale si alza di due punti percentuali nella fascia d’età compresa tra 25 e 34 anni.
Tra le ultime tendenze sta spopolando su TikTok l’hashtag #coffeetok, intorno al quale si è attivata una vasta community e da questo social media un quarto dei consumatori prende ispirazione per il consumo di caffè. Lo studio sottolinea proprio il ruolo centrale dei social in cui l’età gioca un ruolo cardine: tre su 10, tra i 16 e i 24 anni, traggono spunto da ciò che vedono su TikTok, mentre una pari percentuale sopra i 45 anni preferisce lasciarsi ispirare dal ristorante o dal locale preferito.
Quel che è certo è che questo settore coinvolge tutte le categorie sociali ed è genderless, ma soprattutto è legato a un rituale imprescindibile della mattina. Il 66% di tutti i consumatori di età superiore ai 45 anni beve caffè nella prima parte della giornata rispetto al 35% dei 16-24enni e se il 60% dei consumatori afferma che guardare il telefono è il principale svago pre-pomeridiano, più della metà (53%) prende anche una tazza di caffè.
Ma una cosa vale per tutti: il rito del caffè mattutino (61%), che supera anche l’uso dello smartphone (57,8%), la colazione (58,6%), la doccia, lo skincare e la lettura delle notizie.
Gli italiani per il 47,89% scelgono il classico espresso, seguito dal cappuccino (17,66%). Ma alla tradizione si stanno affiancando sempre di più nuovi scenari di consumo, come per esempio la scelta del latte. In Italia, dove viene ancora ampiamente preferito il caffè nero (37,4% del totale, con una prevalenza maschile del 41,2% rispetto al 33,7% femminile) il 22% predilige la versione senza lattosio, mentre nel 18,3% dei casi viene scelto quello di mandorla o di soia, a cui seguono il latte d’orzo e di cocco. Anche dentro questa nuova tendenza, la popolazione delinea alcune micro- abitudini. Il 31% fa il suo primo sorso tra le 7 e le 7:59, il 34,4% ama prenderlo sempre nella stessa tazza (sono più abitudinarie le donne con il 39% rispetto agli uomini, 29,5%) e tra le varianti più amate ci sono il caffè freddo (38,3%), la versione preparata con il montalatte (36,2%) e quelle con l’aggiunta di polvere di cacao (22%). Ma la creatività spazia anche dal consumo di caffè con lo sciroppo di caramello o d’acero, miele, scorze di limone o arancia e perfino burro.
Tra gli usi e i comportamenti a livello mondiale ci sono anche quelli che riguardano i coffee-device. Uno su quattro dei consumatori mette evidenza la macchina per il caffè al centro della cucina, uno su 10 la mostra agli ospiti così come si fa con un oggetto di design, e altrettanti la portano con sé in vacanza, per non dover cambiare le abitudini di consumo neanche in ferie.
E non è tutto. La strategia per assaporare al meglio un caffè inizia proprio dalla selezione del prodotto. Secondo un sondaggio dell’App DoveConviene sulle preferenze degli italiani nei confronti del caffè, per acquistarlo i consumatori si recano principalmente nei supermercati (71%) e nei negozi specializzati (27%), dove l’ampia offerta permette di cogliere profumi, consistenze e intensità diverse. Una preferenza che, inoltre, si accompagna a un sempre maggiore desiderio di ricerca da parte del 60% dei consumatori, che dichiara di sperimentare miscele diverse e ricercare nuovi aromi. Solo il 14% opta infine per l’acquisto online, un segno chiaro che per gli italiani l’acquisto del caffè va vissuto come un’esperienza sensoriale tra gli scaffali, come da tradizione.
Ed ecco infine alcune regole, dalla scelta della tazzina al bicchiere d’acqua, per coglierne tutto l’aroma.
- Conservare correttamente i chicchi: per non rovinare l’aroma del caffè ed evitare di conferirgli un gusto sgradevole, è importante sigillare i chicchi di caffè in un contenitore ermetico in un luogo fresco e buio, non esponendoli all’aria e alla luce solare diretta.
- Scegliere la giusta tazzina: il primo consiglio è quello di adattare la misura della tazzina alla tipologia di bevanda, per apprezzare appieno la consistenza e la quantità della bevanda. Per questa ragione, l’espresso viene tradizionalmente servito in piccole tazzine, mentre altre varianti come il caffè americano possono essere servite in bicchieri più grandi. Anche la scelta del materiale può essere strategica: se infatti la ceramica e la porcellana mantengono bene la temperatura del caffè, il vetro permette di apprezzarne il colore.
- Attenzione al dosaggio e alla temperatura: se nella preparazione si opta per la moka o per la macchinetta, dosare con precisione la quantità di caffè permetterà di ottenere una miscela perfetta, né troppo leggera né troppo carica. Per farlo, si consiglia di misurare una proporzione di circa 7-9 grammi di caffè per ogni 150 millilitri d’acqua. Anche la temperatura dell’acqua è fondamentale per conservarne il sapore e dovrebbe essere compresa tra i 90°C e i 96°C.
- Mescolare con delicatezza: Se si desidera aggiungere zucchero o latte al caffè, è consigliabile farlo con delicatezza per evitare di smuovere eccessivamente la crema dorata che si forma sulla superficie. Questa crema è parte del suo sapore unico, e mescolare troppo vigorosamente potrebbe compromettere l’esperienza di gustarlo al meglio.
- Assaporarlo lentamente: il caffè è una bevanda che va gustata con calma e non bevuta in un solo sorso. Questo non è solo una questione di rituale, ma anche una scelta consapevole per permettere di apprezzare appieno l’aroma e il sapore del caffè. Non c’è fretta, è un momento di relax e piacere.