Un volume con immagini e racconti festeggia 60 anni di lusso ed eccellenza di un gioiello di ospitalità conosciuto in tutto il mondo.
“Cala di Volpe”, curato da Nicky Swallow ed edito da Assouline, è espressione profonda del legame familiare che ha unito il gioiello della Costa Smeralda a generazioni di clienti e personaggi famosi.
“Con la pubblicazione del libro, non solo celebriamo i 60 anni del Cala di Volpe, ma anche la rinascita di un’icona dell’Hotellerie mondiale che, dopo la ristrutturazione durata 5 anni affidata a Bruno Moinard e Claire Bétaille, ritorna ancora più spettacolare di prima e diventa una vera e propria destinazione nella destinazione” sottolinea Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding.
Il libro sarà in vendita presso la Boutique Costa Smeralda al Waterfront di Porto Cervo, presso tutti i punti vendita di Assouline e online sul sito della casa editrice Assouline.com.
Il mito dell’hotel di lusso di fama mondiale della Costa Smeralda, il Cala di Volpe, risiede nel suo carattere indelebile e indescrivibile, plasmato con cura da pochi eletti che hanno incarnato l’ethos di questa meta magica.
La Costa Smeralda è un posto unico. L’hotel Cala di Volpe è un luogo di ispirazione, un luogo intimo, avvolto da questa architettura. La foto di Marisa Berenson, per esempio, nostra amica e autrice, rappresenta il glamour di questo luogo, nel quale noi ci nutriamo della sua bellezza. – spiega Martine Assouline .
“Credo che non esista, in Europa, una zona turistica così connessa con la natura in cui è immersa: il 96 per cento delle aree del Consorzio sono ancora verdi. Questo ha consentito di ospitare un turismo sicuramente sofisticato ma anche rilassato e questa filosofia dura da decenni. È come entrare in un altro mondo. E poi bisogna sottolineare il rapporto che si crea tra i clienti e lo staff: da entrambe le parti sappiamo che c’è una tale affezione al luogo e all’atmosfera, che i legami durano tanti anni e diventano amicizia – ha dichiarato Nicky Swallow, autrice del libro – Il Cala di Volpe ha oltre il 60 per cento di “repeat guest”: quando arrivano vengono accolti con i baci e gli abbracci e quando vanno via scappano le lacrime. Sono persone che magari hanno scoperto il Cala di Volpe per il loro viaggio di nozze, tanti anni fa, e poi sono tornati con i loro bambini, i quali a loro volta rimangono clienti dell’hotel e si sentono davvero a casa. Ci sono clienti che lasciano in custodia oggetti personali per poi ritrovarli l’estate successiva. È il concetto di “Cala di Volpe family”.